Credits
Il cliente
Giulia e sua mamma gestiscono un negozio di intimo e abbigliamento da bambino. L’arrivo improvviso della pandemia le ha spinte ad aprire un’e-commerce e a trasferire online l’attività che portano avanti insieme da anni.
Il progetto
L’e-commerce di Giulia aveva bisogno di un nome diverso da quello del negozio fisico, legato a un franchising, e di una pagina Chi Siamo che raccontasse la personalità del suo business che:
1. Coniuga con la stessa delicata premura le due anime: intimo per adulti e abbigliamento da bambini.
2. Nasce da una storia di famiglia, tra mamma e figlia, e si fonda sull’affetto, sulla cura, sull’empatia, sulla capacità di mettersi nei panni dell’altro, anche quelli più intimi.
3. È delicato, brioso, giocoso come solo l’abbigliamento da bambino sa essere, e con questo sguardo gioioso ammicca anche alla corsetteria più seducente.
Verbal Identity
Il Naming
Tra le tante parole ottenute per associazioni di idee che popolavano la mia lavagna quando ho iniziato a lavorare a questo naming c’era «déshabillé» che in francese significa «svestito», ma è molto in uso anche in italiano per indicare il fatto di essere in vestaglia o comunque di avere addosso solo qualche indumento intimo.
Una parola sensuale che evoca lingerie di pizzo e vestaglie di seta e che, a prima vista, non era molto calzante con la personalità di questo business, ma la sua musicalità era intrigante, per cui ho provato a sdrammatizzarla togliendo la desinenza (la parte finale della parola) tipica degli aggettivi francesi derivati da verbi.
Poi, ho iniziato a spostare gli accenti e a modificarne l’ortografia senza alterarne la fonetica, cioè il modo in cui la parola suona al nostro orecchio.
Così è nato Desabì.
Desabì è un neologismo composto da tre sillabe, compatto e facile da ricordare, ma è anche una parola tronca (con l’accento sull’ultima sillaba) e questo gli conferisce leggerezza.
• Le vocali /e/, /a/, /i/ suggeriscono qualcosa di piccolo e delicato come l’abbigliamento intimo e i modi premurosi di Giulia e sua mamma.
• La /z/ (S sonora) esprime vivacità, ma anche un pizzico di sensualità.
• La /d/ iniziale con il suo suono deciso dona stabilità a una parola lieve e sottile, che sembra voler volar via, ma resta ben ancorata alla sua iniziale.
• La /b/ crea un po’ di rotondità e morbidezza in un nome ricco di suoni acuti e spigolosi.
Il risultato è un nome squillante che tende a un acuto finale come la voce di un bambino curioso che ha voglia di crescere e spiccare il volo. Allo stesso tempo, la parola originaria «déshabillé» traspare ancora chiaramente dal neologismo e continua a suggerire l’altro core business di questo e-commerce, l’intimo per adulti.
Il logo è stato creato da Marta Romagnoli.
La pagina Chi Siamo
La Pagina Chi Siamo, spesso trascurata soprattutto negli e-commerce, ha una funzione fondamentale: fa capire agli utenti chi e che cosa c’è dietro la vetrina, in che modo quel sito è diverso da tanti altri che vendono prodotti simili, qual è l’esperienza che li attende e perché possono fidarsi.
Desabì nasce da un’attività offline, un negozio di quartiere di quelli che ti conoscono per nome e si ricordano la tua taglia, che si trasferisce online e vuole portare con tutta la cura, l’attenzione, e la calorosa gentilezza che danno valore alle relazioni con i clienti.
La pagina Chi Siamo che ho scritto per Desabì racconta questa grande umanità fatta di cortesia, riservatezza e piccoli gesti: poche parole che sorridono agli utenti e tendono loro la mano per accompagnarli senza invadenza verso il loro prossimo acquisto.
E il cliente che ne pensa?
Quella di Desabì è stata una vera e propria nascita, improvvisa e forse anche un po’ improvvisata a causa del periodo storico in cui ha visto la luce: l’inizio della pandemia. Volevo, però, che a plasmarlo fossero dei professionisti e il suo nome non poteva che nascere dalla penna di Isabella. Racchiude in sé non solo l’identità di una realtà decennale, femminile e tradizionale, ma anche la gentilezza, la delicatezza e la spontaneità di chi lo ha pensato e messo nero su bianco. Un’unica, nuova parola che raccoglie tutto il necessario per farsi conoscere ma soprattutto riconoscere e ricordare.
E-commerce Manager Desabì